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QUI CATANZARO. Savoia sempre sconfitto dal ’32 L'ultima vittoria dei bianchi in Calabria risale al 1930. Il centrocampista Maiorano: "Campionato difficile ma siamo attrezzati per il salto in cadetteria"

QUI CATANZARO. Savoia sempre sconfitto dal ‘32

31-10-2014 – Torna il nostro appuntamento settimanale dedicato all’AVVERSARIO DI TURNO. Dopo tre consecutivi ‘anticipi’ della scheda per gli impegni del sabato, si riprende con il tradizionale venerdì per conoscere pregi e difetti del prossimo sfidante del Savoia. Ci occupiamo della Catanzaro calcio 2011, tra le squadre più in forma di questa prima parte di torneo, costruita con il chiaro intento di collocarsi come outsider del campionato.

I NUMERI18 punti in graduatoria, a 4 lunghezze dalla capolista Benevento che i calabresi bloccarono sul proprio campo (1-1) alla seconda giornata. 15 le reti subite dalla squadra di Moriero che ne ha incassate 9. Cinque le vittorie, tre pareggi e due sconfitte (in casa col Matera ed a Lamezia). Il Savoia è la quinta campana che affronteranno i giallorossi dopo Juve Stabia (vittoria per 2-0), Benevento (1-1), Aversa (successo 2-0) ed Ischia (2-1).  Tra le mura amiche, eccezion fatta che per la sconfitta con il Matera (1-2), i catanzaresi hanno sempre vinto.

I PRECEDENTI (A Cura di Giuseppe Lucibelli) – Una sfida che manca da venti anni. Venti anni di gioie e dolori per entrambe le società. Il Catanzaro nella stagione 2003-2004 è 1º nel girone B di Serie C1. Ritorna così in serie B. Nel 2006 il club subisce la revoca dell’affiliazione. Nasce il Catanzaro Football Club che riparte dalla Serie C2 col Lodo Petrucci. Nel 2011 nuovo fallimento societario, nasce la Catanzaro Calcio 2011 s.r.l. che rileva il titolo sportivo del Catanzaro F.C. s.p.a.

A seguito dell’acquisizione del logo e del marchio, torna a chiamarsi Unione Sportiva Catanzaro.

Nella stagione 2011-2012 è 2° nel girone B della Lega Pro Seconda Divisione ed è promossa in Lega Pro Prima Divisione.

La storia del Savoia la conosciamo fin troppo bene, a parte la storica promozione in serie B, inutile ricordare le tristi vicende vissute nel recente passato. Ritorniamo alle sfide giocate.

A Catanzaro approda per la prima volta il Fascio Sportivo Savoia, guidato dall’allenatore ungherese Lishtblau.  Nona giornata del campionato di Prima divisione (Girone E), stagione agonistica 1930-‘31. E’ il 23 novembre 1930.  I bianchi vincono 3-1 grazie ad una tripletta di Oropallo (53’, 57’ e 62’). Di Colombetti il vantaggio catanzarese (28’).

Anche l’anno successivo, sempre in Prima Divisione, i bianchi guidati dal tecnico livornese Mario Piselli, espugnano Catanzaro. Di misura, grazie alla rete siglata da Vandelli (74’).

Da allora 15 maggio 1932, purtroppo, si registrano soltanto sconfitte. Il Savoia non ha più conquistato nemmeno un punto sul campo del Catanzaro.

In serie C, stagione 1935-‘36, la Catanzarese regolò i bianchi di Pietro Piselli (fratello di Mario) con una tripletta di Boni (57’ su rigore, 73’ e 81’). Quell’anno la Catanzarese finì il campionato al primo posto e salì in serie B. Dove le due squadre si ritrovano nella stagione 1946-‘47. Alla sedicesima giornata la Torrese perde 4-2 in quel di Catanzaro. La doppietta di Secondo Rossi, purtroppo, non servì a scongiurare la sconfitta. Il poker fu servito da Sacco (1’), Venditto (49’), Andrian (58’) e Codeluppi (76’). Eppure a fine campionato la Torrese si piazzò al 6° posto e il Catanzaro retrocesse in serie C.  Per tre stagioni consecutive Catanzaro e Savoia giocano nello stesso  campionato, in serie C. Si comincia dal 1948-‘49. Il Presidente Antonio Carotenuto affida la squadra ad un tecnico straniero, Usbek. Alla ventiseiesima giornata il Savoia cade a Catanzaro (2-0) sotto i gol di Pallaoro e Chendi. Più pesante la sconfitta della stagione successiva. Netto 4-0 per i giallorossi. Doppietta di Traverso, gol di Zacchi (36’) e Zilli (80’).

Poker di gol anche nella stagione 1950-‘51. Castagnola (24’) illude i compagni per un vantaggio che dura appena 10 minuti. Su rigore il pareggio di Ziletti (35’), poi nella ripresa il sorpasso. Codeluppi (73’), Alò (79’) e Geraci (85’) chiudono il match definitivamente.

In serie C2 gli ultimi quattro campionati in cui le squadre si sono incrociate.

Si comincia con l’edizione 1991-‘92. Il presidente Pasquale Farinelli chiama Sergio Eberini, ex portiere di buon livello, sulla panchina del Savoia. La tradizione sfavorevole a Catanzaro, però, continua. Un rigore trasformato da Vinci (68’) e la rete di Mollica (76’) definiscono il risultato finale. Eberini è confermato da Gigi Farinelli, che è subentrato al fratello al posto di comando. Non durerà a lungo. Franco Fabiano gli subentra all’undicesima giornata. A Catanzaro il Savoia perde di misura per un gol di Vinci (28’).

Ma anche Gigi De Canio, allenatore vincente, è costretto a capitolare in quel di Catanzaro per due stagioni consecutive. Il 6 febbraio 1994, alla 18a giornata, il risultato matura nel primo tempo. Vantaggio calabrese con Campo al 12’, pareggio di Santi al 18’ e nuovo, definitivo, vantaggio realizzato da Navone (36’).

Con lo stesso risultato finisce l’ultima partita disputata a Catanzaro dal Savoia (2-1). Era il 12 marzo 1995. Vantaggio di Tarantino per i bianchi (25’), poi una doppietta di Galeano (43’ e 66’) regala ai giallorossi una vittoria di prestigio contro un Savoia proiettato verso i play off e verso la C1.  Dopo la bellissima finale play off con il Matera, allo Zaccheria di Foggia.

MAIORANO – Centrocampista di quantità, Stefano Maiorano da Battipaglia  ha giocato a lungo in Campania vestendo le maglie di Sorrento, Cavese e Forza & Coraggio Benevento. Specialista in promozioni, ha vinto 4 campionati passando dalla serie D alla C1 prima con i rossoneri costieri poi con il Messina di Lo Monaco. Pezzo pregiato del mercato estivo ha scelto il Catanzaro dove si sta confermando una colonna portante della mediana di Moriero a prescindere dal modulo adottato dal tecnico ex Lecce.

Maiorano, che idea si  è fatta di questo nuovo torneo di Leg Pro?

“Grazie allo “spezzatino” ho avuto modo di vedere molte partite. E’ un torneo lungo e difficile, con squadre ben organizzate che non ti regalano nulla e sono sempre pronte a colpirti al minimo errore”.

Quest’estate la cercavano in molti, ivi compresi club come Ascoli e Salernitana. Perché ha preferito il Catanzaro?

“In verità con Ascoli e Salernitana c’erano stati semplici pour-parler, il Catanzaro invece mi ha cercato con insistenza e devo dire che, a conti fatti, è stata un’ottima scelta. Sono approdato in una compagine ambiziosa, sana e con progetti di spessore”.

Mi sta dicendo che il Catanzaro ambisce alla B?

“La nostra è una squadra composta di giocatori molto esperti e importanti. Si, siamo attrezzati per vincere il campionato”.

Intanto, con secondi tempi non all’altezza avete perso parecchi punti. Come lo spiega?

“La squadra è composta per sette undicesimi da nuovi giocatori ed è normale che non si siano trovati  ancora i giusti equilibri. Tra qualche settimana si avrà modo di dimostrare quanto effettivamente valiamo”.

Domenica a Foggia avete conquistato un punto che vi sta stretto.

“La partita è stata fortemente condizionata da un nostro errore in difesa , un’incomprensione tra portiere e difensore di cui Iemmello ha prontamente approfittato. Fino a quel momento avevamo avuto la partita in pugno. L’episodio sfortunato ha invece rianimato il Foggia che peraltro è una buona squadra”.

Lunedì sera, tra gli altri, vi mancherà Russotto, non solo il bomber della squadra ma anche un giocatore importante nello scacchiere di Moriero.

“Russotto è un claciatore di classe superiore che solo per sfortuna calca i campi di serie C. Non averlo a disposizione è un problema anche se sono certo che i nostri attaccanti in organico, come Barraco, Kamara e Pagano, faranno sicuramente di tutto per non farlo rimpiangere”.

Affronterete un Savoia in crisi di gioco e di risultati e con un nuovo allenatore. Una buona occasione per centrare i tre punti?

“Non direi. Come ho già ribadito, in questo campionato partite facili non ce ne sono e poi, anche se non si può parlare di ultima spiaggia, certamente loro cercheranno  la grande prestazione”.

Chi vedi favorito per la B?

“Mancano ancora moltissime partite e su tutti i campi si fa grande fatica. Non c’è una ammazza campionato ma tre o quattro squadre molto attrezzate che certamente diranno la loro sino alla fine. Il Catanzaro c’è”.  

(Matteo Potenzieri)





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